Perfetta sintonia sulla necessità di lavorare per la pace nei teatri di guerra e piena collaborazione, per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale non lesivo della dignità umana. Su questi due temi caldissimi c'è intesa tra Papa Leone XIV e Giorgia Meloni, che hanno avuto un primo colloquio telefonico. La premier, dopo aver rinnovato al Santo Padre le felicitazioni personali del governo italiano per l'elezione al Soglio di Pietro, si legge in una nota di Palazzo Chigi, ha fatto sapere che l'Italia apprezza e sostiene gli sforzi della Santa Sede, per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi, dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo. Meloni condivide i rischi legati all'uso improprio dell'intelligenza artificiale e ha rinnovato la disponibilità dell'Italia a, continuare a lavorare insieme alla Santa Sede per uno sviluppo etico e al servizio dell'uomo di questa tecnologia. La telefonata oltre Tevere della premier è solo il primo passo diplomatico che sabato alla vigilia dell'intronizzazione di Leone XIV vedrà la sua agenda fitta di incontri a Palazzo Chigi. Nel pomeriggio incontrerà il Presidente libanese, Joseph Aoun, poi riceverà il Primo Ministro canadese Mark Carney. E infine avrà un colloquio con il Cancelliere tedesco Frederik Merz. Una serie di incontri bilaterali, mentre torna centrale, l'innalzamento della spesa per la Difesa con il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che annuncia che il governo ha raggiunto il primo obiettivo indicato dall'Alleanza Atlantica. "Il Presidente del Consiglio annuncerà ufficialmente il raggiungimento dell'obiettivo del 2% ma ieri abbiamo già consegnato la lettera alla NATO, che illustra cosa abbiamo fatto, come stiamo facendo, cioè tecnicamente, E come abbiamo raggiunto il 2% l'ho detto ieri sera a Rutte durante la scena di lavoro che abbiamo avuto. La Segretaria del PD Elly Schlein insiste sull'assenza di Meloni a Kiev al vertice dei Volenterosi. "Fatto male. a non andare perché quando c'è stata l'invasione criminale di Putin ai danni dell'Ucraina, ci ricordiamo che partì un treno per portare solidarietà in cui erano seduti l'Italia la Francia e la Germania. L'altro giorno stesso treno più o meno stessa foto, però non c'era più l'Italia c'era il Regno Unito. .