Lo zar russo concede una delle sue rare interviste TV e lo fa a Sky News Arabia, campeggia il tema Iran. Vladimir Putin batte soprattutto su un punto. Teheran ha il diritto di sviluppare un programma nucleare civile, e di utilizzare le tecnologie atomiche per scopi pacifici. Aggiunge che Mosca è pronta a fornire all'Iran l'assistenza e il supporto necessario allo sviluppo dell'energia nucleare pacifica, proprio come ha fatto negli anni precedenti, ma non fa accenni a una sua ipotetica mediazione. Per Putin sia l'Iran che Israele dovrebbero partecipare al processo negoziale sul programma nucleare iraniano. Il presidente ricorda che la Russia ha ripetutamente avvertito Israele che Teheran non ha alcuna intenzione di ottenere armi nucleari. Se Israele ha determinate preoccupazioni conclude queste devono essere affrontate, c'è un modo per farlo. Quanto all'Agenzia internazionale per l'energia atomica, non ha prove che indichino che l'Iran stia tentando di sviluppare armi nucleari. Il capo del Cremlino ricorda inoltre che Teheran ha adottato una fatwa nel 2003 che proibisce lo sviluppo di armi nucleari e questo non è secondario in un paese islamico retto da principi ben precisi. Quanto al conflitto in Ucraina, Putin si è augurato che le autorità di Kiev agiscano in base ai propri interessi nazionali piuttosto che sottolinea servire gli interessi di terze parti che agiscono contro la Russia. A riprova di questo il leader russo cita i colloqui di Istanbul del 2022, dove le parti erano già vicine a un accordo. Quel round negoziale sfociò sostanzialmente in un nulla di fatto, con l'eccezione di un'intesa sui corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili. Non manca nell'intervista di Putin l'affondo contro Kiev, è essenziale eliminare il carattere nazista dell'Ucraina, dice, e gli elementi nazisti all'interno della leadership. Quanto ai referendum svoltisi nelle regioni Lugansk, Donetsk, Kherson, e Zaporja, definiti dalla comunità internazionale dei referendum farsa, se l'Ucraina vuole la pace, insiste il presidente russo, deve riconoscerne la validità. .